Il cotto artigianale è un materiale di pregio, scelto da architetti e interior designer per il suo fascino autentico e il suo carattere distintivo. Per valorizzarne la bellezza e assicurarne la durata nel tempo, è fondamentale eseguire un corretto trattamento del cotto, sia per pavimenti da interno che per ambienti esterni.
In questa guida ti spieghiamo come trattare il pavimento in cotto, quando è necessario farlo, e quali prodotti per il trattamento del cotto scegliere per ottenere un risultato professionale.
Il cotto, specialmente quello artigianale non smaltato e non trattato, è un materiale naturale ad alta porosità, con una capacità di assorbimento che può superare anche il 15-18% in volume. Questa caratteristica, derivante dalla lavorazione tradizionale dell’argilla cotta ad alte temperature, conferisce al pavimento un’estetica calda e materica, ma lo rende anche vulnerabile a liquidi, oli, polveri sottili e agenti atmosferici. Senza un trattamento adeguato, il cotto tende a macchiarsi facilmente, a sviluppare aloni e a perdere progressivamente la sua uniformità cromatica.
Il trattamento del cotto ha quindi una fondamentale funzione protettiva e conservativa. In primo luogo, aiuta a sigillare parzialmente i pori del materiale, impedendo che sostanze come acqua, liquidi vari o sporco organico penetrino in profondità. Questo riduce drasticamente il rischio di macchie permanenti e facilita le operazioni di pulizia quotidiana: un pavimento trattato si pulisce con maggiore rapidità e richiede meno prodotti chimici.
Dal punto di vista della durabilità, un pavimento in cotto correttamente trattato è più resistente all’abrasione, alle intemperie (se esterno) e ai cicli di pulizia frequente. La superficie resta più stabile nel tempo, non si sfarina e non sviluppa microfratture dovute a infiltrazioni o sbalzi termici. È un modo concreto per prolungare la vita utile del materiale, proteggendo un investimento che, in progetti di alta qualità, rappresenta anche un importante elemento identitario e di stile.
Un altro effetto importante è quello estetico. I trattamenti impregnanti o tonalizzanti hanno la capacità di esaltare le sfumature naturali dell’argilla, restituendo profondità cromatica e uniformità, specialmente in caso di superfici esposte a luce diretta o a usura meccanica. In contesti abitativi o commerciali di alto livello, questo contribuisce a mantenere inalterato il fascino autentico del materiale.

Il trattamento del cotto può essere eseguito in diversi momenti, in base allo stato del pavimento e al livello di protezione necessario. Intervenire al momento giusto permette di preservare l’estetica del materiale e di garantire una maggiore resistenza nel tempo. In particolare, il trattamento è consigliato:
È importante distinguere tra trattamento del cotto da esterno e trattamento del cotto da interno, poiché le esigenze di protezione cambiano in base a fattori come esposizione agli agenti atmosferici, livello di umidità e tipo di utilizzo della superficie. Una corretta valutazione permette di scegliere i prodotti più adatti e di preservare nel tempo la bellezza e la durabilità del pavimento in cotto artigianale.
Il trattamento per il cotto da interno è fondamentale per preservare la bellezza naturale di questo materiale e garantire una superficie resistente alle macchie e all’usura quotidiana. Il processo inizia con una pulizia profonda, indispensabile per eliminare sporco, residui e eventuali macchie utilizzando un detergente neutro o formulato appositamente per il cotto. Una volta pulito, il pavimento deve asciugare completamente per 24–48 ore, così da evitare la formazione di aloni e permettere ai prodotti successivi di aderire correttamente. A questo punto si applica il trattamento impregnante, che penetra in profondità nei pori del cotto, creando una barriera protettiva contro liquidi, sporco e abrasioni senza alterarne l’aspetto naturale. Per chi desidera anche un effetto estetico più ricercato, è possibile aggiungere una cera di finitura, utile per creare una leggera lucentezza e aumentare ulteriormente la protezione della superficie. Esistono inoltre kit dedicati al trattamento del cotto fai da te, una soluzione pratica per chi vuole occuparsi in autonomia della manutenzione, purché vengano seguite con attenzione tutte le istruzioni fornite.
Il cotto esterno è esposto agli agenti atmosferici, all’umidità e allo sporco. Un trattamento specifico per il cotto esterno è essenziale per garantire resistenza e durevolezza. Ecco alcune delle mansioni da compiere:
In questo caso evita il fai-da-te se il pavimento presenta danni strutturali o umidità persistente: meglio affidarsi a un esperto.
Scegliere i prodotti giusti per il trattamento del cotto fa la differenza tra un risultato duraturo e uno temporaneo. La scelta dei prodotti per il trattamento del cotto è un passaggio cruciale per ottenere risultati non solo estetici, ma anche funzionali e duraturi. Ogni fase del trattamento richiede prodotti specifici, selezionati in base alla destinazione d’uso (interno o esterno) e allo stato del pavimento.
Per gli ambienti interni, si prediligono gli impregnanti anti-macchia, ovvero soluzioni che penetrano in profondità nei pori del cotto creando una barriera invisibile contro liquidi, olio e sporco. Questi prodotti sono fondamentali per prevenire l’assorbimento di sostanze dannose e mantenere la superficie pulita e omogenea nel tempo, senza alterare l’aspetto naturale delle piastrelle.
Nel caso del cotto posato all’esterno, invece, è necessario optare per idrorepellenti traspiranti. Questi formulati sono progettati per proteggere la superficie dagli agenti atmosferici come pioggia, gelo e umidità, lasciando però “respirare” il materiale. Un trattamento idrorepellente di qualità consente di evitare rigonfiamenti, muffe e degrado superficiale, mantenendo inalterato il colore originario del cotto.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la finitura. In ambienti interni, per ottenere un effetto estetico più caldo e raffinato, si ricorre spesso a cere di finitura, disponibili sia in versione satinata che lucida. Questi prodotti creano una pellicola protettiva superficiale che ravviva le tonalità del cotto, conferendogli profondità cromatica e facilitando le operazioni di pulizia quotidiana. La cera non è invece raccomandata per l’esterno, dove tenderebbe a deteriorarsi rapidamente.
Infine, per rimuovere vecchi trattamenti o preparare il supporto prima di un nuovo ciclo di protezione, è importante utilizzare sgrassanti professionali. Questi prodotti consentono di eliminare residui oleosi, sporco sedimentato o vecchie cere deteriorate, garantendo che i nuovi trattamenti aderiscano perfettamente e svolgano la loro funzione in modo ottimale.
Scegliere il giusto trattamento significa anche affidarsi a chi conosce il cotto in ogni sua sfumatura. Fornace Brioni, con la sua lunga tradizione artigianale, non offre solo materiali d’eccellenza, ma anche la competenza per valorizzarne la bellezza e la durata nel tempo.
È un modo per proteggere l’investimento, preservare la bellezza del pavimento e mantenere nel tempo l’effetto autentico e raffinato che solo il cotto artigianale di alta qualità può offrire.